Futuro Anteriore|Sezione Collettanee
Sezione Collettanee
Una collana di storia giuridica è, allo stesso tempo, un azzardo e una necessità.
Un azzardo, poiché si colloca in un panorama editoriale universitario che spesso esibisce un sottolineato tecnicismo professionalizzante; una necessità, volendo portare alla luce, insieme ai nervi scoperti della contemporaneità, le radici potenti che tengono insieme il senso della convivenza civile e la generazione di regole che quel senso richiede.
Futuro Anteriore è la coniugazione verbale che anima obbligatoriamente la ricerca storica quando essa è rivolta all’universo delle fonti e della cultura giuridica. Il futuro a venire è interpretabile solo sulla scorta di un’anteriorità studiata, capita, problematizzata.
Il diritto, in specie, vive in un contesto storico che ne determina la progressiva ed ininterrotta evoluzione.
L’ambizione degli studi ospitati in questa collana, almeno nelle
intenzioni dei suoi curatori, è quella di offrire strumenti per la comprensione delle concatenazioni culturali e tecniche che hanno fatto, fanno e faranno la storia del diritto di tradizione europea.
Il lettore, non soltanto specializzato, troverà studi collettivi (copertina rossa), frutto di atti congressuali o di progetti pensati e realizzati in modo collettivo; a essi si affiancheranno volumi monografici (copertina blu), che oltre ad ospitare autori ormai consolidati, si spera possano incoraggiare l’impegno critico degli studiosi più giovani.
Un azzardo, una necessità, ma anche una scommessa: di fronte alla crisi verticale degli studi umanistici, alla quantificazione burocratica della ‘produttività scientifica’ e, insomma, alla deflagrazione silenziosa, ma non per questo meno scandalosa, della libera ricerca così come l’abbiamo conosciuta a partire dal secondo dopoguerra, Futuro Anteriore gioca tutto sulla certezza che diritto e storia siano fatti della stessa sostanza.