L’opera, nata nel 2013 in una versione più sintetica e in due tomi, si sviluppa oggi in quattro volumi, rispettivamente dedicati al Diritto dell’impresa, al Diritto della crisi d’impresa, al Diritto delle società e al Diritto del sistema finanziario.
Questa articolazione ha consentito di app...
L’opera, nata nel 2013 in una versione più sintetica e in due tomi, si sviluppa oggi in quattro volumi, rispettivamente dedicati al Diritto dell’impresa, al Diritto della crisi d’impresa, al Diritto delle società e al Diritto del sistema finanziario.
Questa articolazione ha consentito di approfondire adeguatamente, oltre agli istituti “classici” del diritto dell’impresa e delle società, quelle parti (il diritto industriale, il diritto della crisi e quello del sistema finanziario) che, nei Trattati brevi e nei Manuali di diritto commerciale, tradizionalmente e per necessità di cose si è soliti presentare in forma assai concisa. In particolare, il diritto della concorrenza e della proprietà industriale occupa ampio spazio nel primo volume, ove sono presentati altresì i contratti d’impresa, con una attenzione particolare ai modelli negoziali più moderni e a quelli relativi ai prodotti e ai servizi digitali. La materia del diritto della crisi d’impresa, resa sempre più spinosa dalla numerosità delle riforme legislative che l’hanno investita e da una prassi torrentizia e talvolta ondivaga, è oggetto del secondo volume, che ne offre una presentazione completa e attenta alle declinazioni applicative. Al diritto del sistema finanziario, infine, è dedicato il quarto volume; si tratta senz’altro del settore nel quale l’elaborazione normativa ha raggiunto i livelli di tecnicismo e di complessità più elevati; ci si è dunque sforzati di offrirne un quadro sistematico ragionato e di illustrarne con la maggiore chiarezza possibile i principi fondanti, con una costante attenzione alle dinamiche finanziarie corrispondentemente innescate; per la compenetrazione reciproca ormai raggiunta all’interno del sistema, si è scelto di trattare parallelamente del settore bancario, di quello mobiliare e di quello assicurativo.
L’articolazione in quattro volumi ha permesso altresì di perseguire l’obiettivo che aveva animato curatore e autori sin dal concepimento di questo progetto editoriale: quello di offrire, sia pure nelle forme di una trattazione in pochi volumi, una presentazione quanto più possibile esaustiva della materia del diritto commerciale in tutti gli ambiti che gli appartengono. L’opera si rivolge dunque non solo allo studente universitario (che potrà trovarvi tanto una prima illustrazione ragionata dei principi fondamentali della materia, quanto una esposizione curata dei suoi profili di dettaglio e problematici), ma anche allo studioso e al professionista, che vogliano orientarsi e raccogliere indicazioni sintetiche, ma già complete, su uno specifico tema di ricerca; e in questa direzione si è prestata cura particolare nell’aggiornamento e nella compiutezza dei riferimenti bibliografici, giurisprudenziali e della prassi (con una attenzione particolare agli orientamenti notarili, che tanta importanza vanno acquisendo nella formazione del diritto vivente e nel dibattito dottrinale), di cui si è proseguita anche in questa occasione l’opera di arricchimento.
Sotto il profilo tematico, questa nuova edizione, che esce a distanza di poco più di tre anni dalla precedente, presenta per la prima volta in modo organico e strutturato la nuova disciplina della crisi d’impresa, entrata finalmente in vigore dopo i noti rinvii degli ultimi anni; dedica inoltre particolare attenzione ai temi di maggiore attualità del diritto dell’impresa, societario e dei mercati finanziari e specialmente a tutti i profili legati alla sostenibilità d’impresa, come pure a quelli legati alle innovazioni tecnologiche.
Nell’insieme, l’opera conserva l’impianto generale del testo e le tecniche espositive prescelte sin dalla sua prima versione, per la presentazione dei quali dunque rinvio alla Prefazione alla prima edizione, che viene pubblicata per stralci qui di seguito.