Ciò che ci si propone nel testo “L'amministrazione imparziale” di Alfredo Marra, è innanzitutto cercare di descrivere com’è, attualmente, l’amministrazione e quale sia il suo volto oggi. In tal modo, in esito ai risultati dello studio si potranno distingu...
Ciò che ci si propone nel testo “L'amministrazione imparziale” di Alfredo Marra, è innanzitutto cercare di descrivere com’è, attualmente, l’amministrazione e quale sia il suo volto oggi. In tal modo, in esito ai risultati dello studio si potranno distinguere “i mali che sono espressione di una condizione permanente” e che non possono essere curati, dai “mali che sono curabili e vanno curati”. In questa sede ci si concentrerà esclusivamente sulla tensione tra amministrazione apparato servente del Governo e amministrazione autocefala.
Il tema di indagine, dunque, è quello dell’imparzialità e, ancor più limitatamente, dell’imparzialità nell’organizzazione amministrativa come fattore di legittimazione autonoma dell’amministrazione. La ragione di tale scelta risiede nella constatazione che il principio di imparzialità nell’organizzazione amministrativa ha conosciuto negli ultimi venticinque anni uno sviluppo inedito. Non a caso, mentre per lungo tempo l’imparzialità è stata al centro dell’attenzione degli studiosi soprattutto sul lato dell’azione amministrativa, più recentemente l’attenzione si è decisamente spostata sui profili di organizzazione.
Sul fronte della riflessione scientifica, mentre non mancano contributi sul principio di imparzialità in senso oggettivo (distinzione/separazione tra politica e amministrazione), si registra una minore attenzione riguardo all’imparzialità soggettiva, sebbene vi siano alcune rilevanti eccezioni. Su questo secondo versante, peraltro, proprio l’avvio dell’attività dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e, di conseguenza, il formarsi di una prima giurisprudenza sugli atti dell’Autorità, suggeriscono prospettive di indagine del tutto nuove in settori dell’ordinamento fin qui largamente inesplorati.
Soprattutto, poi, nella riflessione dottrinale manca in assoluto uno studio che prenda in considerazione, contestualmente, entrambi i versanti dell’imparzialità nell’organizzazione amministrativa per valutarne non solo il grado di attuazione, ma anche gli effetti derivanti dal combinarsi delle due diverse prospettive.
Il presente saggio, dunque, si propone di offrire un contributo per cercare di colmare, almeno in parte, questa lacuna.