A settant’anni dalla promulgazione dello Statuto speciale, l’esperienza autonomistica della Regione Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste appare più che matura per un bilancio approfondito e per un’analisi accurata dell’intero ordinamento che essa ha prodotto, tanto dal punto di vista costituzionale quanto da quello della legislazione nazionale e regionale che l’ha interessata e vista protagonista.
Il sistema politico e amministrativo regionale, nato da una storia secolare e forgiato nel fuoco della Resistenza al termine della Seconda Guerra Mondiale, si è progressivamente consolidato e si confronta oggi con uno scenario ben diverso da quello in cui ha visto la luce. La creazione delle regioni ordinarie, il processo di integrazione europea, la riforma del Titolo V della Costituzione, il fenomeno della globalizzazione in tutte le sue sfaccettature, un quadro finanziario in rapido mutamento e le nuove tendenze dello sviluppo della pubblica amministrazione sono solo alcuni tra i fattori che hanno provocato trasformazioni radicali in un sistema che lo Statuto del 1948, tuttora complessivamente immutato, aveva appena delineato.
È la vita di tutti giorni della società, della politica e dell’amministrazione a sollecitare un continuo adeguamento e ammodernamento delle istituzioni e degli assetti normativi, a plasmarne nuove forme e a condizionarne gli sviluppi. Anche una comunità come quella valdostana, fortemente legata all’originalità della sua storia e delle proprie tradizioni, non si sottrae a questo andamento.
Conoscere a fondo, dunque, l’intero quadro delle istituzioni regionali ed il generale sistema autonomistico è indispensabile per affrontare in maniera consapevole le sfide della modernità. La pluralità delle fonti e l’articolazione dei processi non sempre rende agevole a tutti accedere ad una visione unitaria del complesso fenomeno dell’autogoverno valdostano.
Questo libro si rivolge perciò indistintamente a tutti quanti, come studiosi, amministratori, professionisti o studenti, avvertono l’esigenza di acquisire maggiore familiarità con la peculiare realtà istituzionale della Valle, con i suoi apparati di legislazione e di governo, con le sue forme di partecipazione popolare e con gli svolgimenti della sua legislazione. Proprio l’analisi della complessa produzione normativa della Regione costituisce, accanto all’illustrazione dei profili strutturali del suo ordinamento, l’aspetto di maggior novità di quest’opera rispetto alle trattazioni tradizionali.
La vicenda autonomistica valdostana, a partire dalla sua caratteristica dimensione linguistica e culturale, presenta profili di assoluta originalità e merita di essere meglio conosciuta, non limitandosi ad una semplice descrizione normativa ma attraverso un esame penetrante delle sue implicazioni.