Questo lavoro intende, senza pretese di esaustività, delineare una mappa di profili e problemi che caratterizzano un modello giuridico singolare, rappresentato dai consorzi fra cooperative finalizzati alla partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici.
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Questo lavoro intende, senza pretese di esaustività, delineare una mappa di profili e problemi che caratterizzano un modello giuridico singolare, rappresentato dai consorzi fra cooperative finalizzati alla partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici.
Nonostante un’alluvionale produzione specialistica nelle sedi dei commentari, dei trattati, dei saggi e delle monografie di diritto amministrativo, a tali tipologie di consorzi non sem-bra attualmente riservata una sufficiente e specifica attenzione dalla dottrina, nella prospettiva giuspubblicistica; quanto agli scritti di matrice giusprivatistica, questi ultimi non sempre rie-scono a cogliere la particolare “colorazione” che gli istituti del diritto cooperativo subiscono nel momento del loro contatto ordinamentale con il complesso settore normativo dei contratti pubblici.
Un’affascinante alchimia di antico e moderno caratterizza i consorzi in questione: la loro ormai secolare storia non ne ha determinato un tramonto nel mutato contesto sistemico, bensì, all’opposto, una rivitalizzazione. Sul piano economico e imprenditoriale, si tratta di figure protagoniste del mercato delle commesse pubbliche e di grande rilievo per il mondo del lavoro; sul piano giuridico, un annodarsi di questioni ricostruttive ha impegnato, e tuttora impegna, un’elaborazione giurisprudenziale densa e problematica.
Il volume che segue non presume certo di poter sciogliere i molteplici nodi irrisolti che contrassegnano il diritto vigente e vivente sui consorzi fra cooperative in relazione ai contratti pubblici: aspira, semmai, nell’affrontare tali nodi, a cogliere le sfide e le prospettive che il modello ha di fronte a sé, presen-tandole in maniera il più possibile chiara – si spera – non solo ai colleghi giuristi ma anche al pubblico degli operatori del settore i quali quotidianamente si confrontano con esse.
Nell’ambito del lavoro, frutto del confronto e della riflessione comune dei due autori, i Capitoli I, II e V sono stati redatti da Massimo Monteduro; i Capitoli III, IV e VI da Saverio Sticchi Damiani.